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  • Depressione

    Stato psicopatologico contrassegnato da abbassamento del tono dell'umore, abbattimento, prostrazione fisica e psichica, un certo grado di malinconia, tristezza, disistima, disinteresse, scarsa capacità di iniziativa, senso di indegnità ed irrequietezza

    Depressione "...tutto è aspro, cupo, orrendo: la disperazione trasforma il giorno in notte d'inferno e costringe a nutrirci di lacrime e di dolore con un non so che di una voluttà tanto che a malincuore se ne distoglie"(Petrarca)

    La depressione è un disturbo dell’umore molto diffuso. La depressione clinica differisce da un fisiologico senso di tristezza o irritabilità perché presenta molti sintomi specifici (ad esempio, sentirsi molto giù e/o irritabile, stanchezza persistente, formazione di pensieri negativi e percezione della vita come dolorosa e senza senso) che si prolungano nel tempo: chi ne soffre ha un umore depresso per tutta la giornata per più giorni di seguito e presenta perdita di interesse o piacere nelle attività quotidiane che prima lo interessavano e lo facevano stare bene. Oltre a questi sintomi, la persona depressa può soffrire di un aumento o una diminuzione significativa dell’appetito, disturbi del sonno (dormire di più o svegliarsi precocemente e/o frequenti risvegli notturni), alterazione dell’attenzione e ridotta capacità decisionale. Il sintomo soggettivo prevalente è la sensazione di essere inutile, negativo o continuamente colpevole; possono comparire anche pensieri di morte o suicidari. Come detto, la caratteristica principale dei sintomi depressivi è la pervasività: sono presenti tutti i giorni per quasi tutto il giorno per almeno due settimane.