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  • Ansia

    L'ansia è uno stato emotivo a contenuto spiacevole associato ad una condizione di allarme e paura che insorge in assenza di un pericolo reale e che, comunque, è sproporzionata rispetto agli stimoli scatenanti

    Ansia Di regola, ciò che non si vede disturba la mente degli uomini assai più profondamente di ciò che essi vedono (Giulio Cesare)

    Ansia e paura sono emozioni che hanno sempre accompagnato l’uomo nella sua evoluzione. La parola “ansia” deriva dal termine latino “anxius” che significa affannoso, inquieto; la radice di questo termine è quella del verbo latino “angere” che vuol dire stingere, soffocare. L’ansia viene generalmente associata alla sfera emotiva della persona. 
    Nella maggior parte dei casi lo stato ansioso si manifesta con nervosismo, tensione e reazioni fisiologiche quali tremore, palpitazioni, sensazione di peso sul petto o di nodo allo stomaco, nausea, soffocamento. Nei disturbi di ansia si ha una continua formazione di stati ansiosi, che hanno la tendenza a diventare molto intensi e che si prolungano nel tempo. Tali disturbi psicologici sono i più diffusi nella popolazione. 
    Tra i vari disturbi di questa area la Fobia e gli Attacchi di panico sono quelli più diffusi.
    La FOBIA è l’irrazionale e persistente paura e repulsione di certe situazioni, oggetti, attività, animali o persone che, nei casi più gravi , limita fortemente l’autonomia del soggetto.
    L’ATTACCO DI PANICO costituisce un fenomeno complesso e piuttosto diffuso. Si caratterizza come episodio di improvvisa ed intensa paura accompagnato da sintomi somatici e cognitivi, quali palpitazioni, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, brividi o vampate di calore, paura di morire o di impazzire. Sovente le persone sono portate, data l’intensità dei sintomi, a formulare l’errata convinzione di aver avuto un infarto o un problema cardiaco. La quotidianità delle persone inizia così a subire un forte condizionamento con conseguente evitamento di tutte le situazioni potenzialmente ansiogene. Solitamente gli attacchi di panico sono più frequenti in periodi stressanti. Alcuni eventi di vita possono, infatti, fungere da fattori scatenanti e/o facilitanti, anche se non inducono necessariamente un attacco di panico. Tra gli eventi di vita precipitanti riferiti più comunemente troviamo la separazione, la perdita, o la malattia di una persona significativa, l’essere vittima di una qualche forma di violenza, problemi finanziari e lavorativi.